Come registrato dall’Osservatorio Nazionale in Medicina Estetica realizzato dalla nostra Società Scientifica Agorà, le richieste di trattamenti con peeling restano un evergreen senza sosta.
Tra i principali troviamo: trattamento dell’aging (43%), trattamento delle macchie (30%) e trattamento dell’acne (27%). Infine, tra i trattamenti per combattere cellulite e adiposità localizzata troviamo: trattamento per trattare glutei e culotte de cheval (65%), addome (27%), interno coscia (26%), gambe (22%) seguono in percentuali minime sottomento e braccia.
Ecco quindi che diventa imprescindibile la frequentazione del corso peeling, accreditato ECM nel programma di formazione continua AgenasMinistero della Salute tenuto dalla Dott.ssa Magda Belmontesi, al fine di comprenderli, conoscerli, sceglierli portando alla piena efficacia del trattamento. I peeling infatti, possono essere costituiti da acidi semplici, come l’acido glicolico o il mandelico, oppure da combinazioni di essi, con un’azione sinergica e calibrata, ad esempio associando salicilico, piruvico e retinoico.
Se la parte teorica è stata dedicata ad un approfondimento su cenni di istologia e anatomia della pelle e delle modificazioni indotte da photo & chrono aging, con importanti nozioni sulle diverse tipologie e generazioni di peeling con uno sguardo rivolto al ruolo dei raggi uva-uvb-inquinamento etc.; la parte pratica è stata dedicata al trattamento di alcuni pazienti mediante peeling: una forma accelerata e controllata di esfoliazione indotta dall’uso di una o più sostanze chimiche caustiche applicate sulla pelle. A seconda dell’agente utilizzato, della sua concentrazione e del tempo di applicazione, si è assistito ad una parziale o totale distruzione dell’epidermide e danni al derma papillare e reticolare, inducendo la pelle a rigenerarsi. La ‘distruzione’ di specifici strati cutanei danneggiati fa sì che la pelle li sostituisca con un tessuto più sano, giovane ed esteticamente migliore.
“Risulta quindi imprescindibile, nella formazione del Medico Estetico, l’approfondimento di tutte nuove generazioni di peeling, il concetto di peeling come stimolazione del rinnovamento cellulare quindi in tutte le sue diverse indicazioni sia estetiche che anche più di uso dermatologico; le nuove formulazioni e soprattutto la possibilità di integrare una metodica sempre estremamente apprezzata dai pazienti con altre metodiche di medicina estetica creando quindi dei protocolli personalizzati. Inoltre, le nuove generazioni di peeling sono estremamente varie e possono avere delle metodiche di applicazione molto diverse. Queste possono essere personalizzate per le diverse esigenze dei pazienti e conoscerne anche le caratteristiche, i principi attivi conferisce al professionista la capacità di scegliere il tipo di peeling più adatto per il tipo di problematica che è necessario trattare” – commenta la Dott.ssa Belmontesi.
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