Nell’anno del Covid19 molti i cambiamenti registrati: tra i tanti settori interessati, la Medicina Estetica non è rimasta immune. Come spiega il Dott. Mariotti, se da una parte c’è stato un grande avvicinamento al settore, dall’altra ha posto ancora di più l’attenzione su un tema importantissimo: la sicurezza. Infatti, oltre alla professionalità del medico, la trasparenza e la sicurezza degli strumenti e dei prodotti utilizzati, si è dovuto ricorrere ad un aumento ancora più significativo degli standard igienici dell’ambiente sanitario, con l’impiego massivo di presidi e dpi e nelle procedure di disinfezione e sterilizzazione di tutti gli strumenti che entrano a contatto con il paziente, in modo da poter contrastare la proliferazione dell’agente infettante.
Lo scenario Covid19 ha però anche rimodulato i canoni di bellezza e le conseguenti richieste.
Oltre agli evergreen tra i quali filler e tossina botulinica, abbiamo assistito ad un sensibile incremento di richieste volte al miglioramento del terzo superiore del volto. Una zona saliente sottolineata ancora di più dall’impiego della mascherina.
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