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CELLULITE: SELEZIONE DEI PAZIENTI E TRATTAMENTI COMBINATI PER UN RISULTATO OTTIMALE



CELLULITE: SELEZIONE DEI PAZIENTI E TRATTAMENTI COMBINATI PER UN RISULTATO OTTIMALE – REVISIONE DELLA LETTERATURA ED ESPERIENZA PERSONALE


Più del 90% delle donne sviluppa, nel corso della propria vita, irregolarità cutanee che possono essere ricondotte a ciò che colloquialmente definiamo cellulite.

Medicalmente sappiamo che si tratta di liposclerosi associata a vario grado ad edematofibrosi e ad alterazioni della trama di superficie che ne caratterizzano l’aspetto, a livello dei glutei e della regione trocanterica, “a buccia d’arancia” o “a materasso”.

Cercando una linea guida nel trattamento di questa patologia, il gruppo di Dianne Davis, Monica Boen e Sabrina Fabi ha impostato un lavoro tanto di revisione critica della letteratura quanto di analisi sistematica di quelli che possono, ad oggi, essere considerati a vario titolo trattamenti efficaci nella gestione medicale della panniculopatia edmatofibrosclerotica (PEFS).


Donne di tutte le etnie ne sono colpite e, si stima, che anche un 2% dei maschi ne possano essere colpiti. Questo ci spinge a considerare come preponderante il fattore ormonale tuttavia non vanno sottovalutati altri fattori quali l’età, la dieta, lo stile di vita e la predisposizione genetica. Ampio spazio viene dedicato al comparto vascolare e linfatico, all’impatto del microedema tissutale e, anche se non del tutto chiarito, al ruolo protettivo della quota androgenica circolante. L’invito delle autrici è quello di scorrere lungo le diverse tabelle presenti nell’articolo per avere un’ottica d’insieme circa l’impatto dei fattori pocanzi analizzati.


Nell’ottica di un primo consulto con una paziente affetta da PEFS è molto importante che il clinico e la paziente stessa discutano sulle molteplici cause eziologiche che hanno condotto alla patologia e come non esistano scale valutative universalmente riconosciute per accertarne l’entità. La visita andrebbe condotta in condizioni di luce ottimali evitando posizioni che possano far scomparire momentaneamente le irregolarità di texture e, un buon clinico, dovrebbe essere in grado di differenziare la PEFS dalle patologie del connettivo o del tessuto adiposo che ne mimano l’apparenza.


A questo punto l’attenzione viene posta sulla disamina critica delle opzioni terapeutiche partendo dagli agenti topici farmacologici attivi nel contrastare i disturbi del microcircolo così come gli agenti in grado di inibire localmente l’attività della fosfodiesterasi e incrementando la disgregazione del tessuto adiposo.

Per ciò che concerne i farmaci iniettivi si punta l’attenzione su un articolo molto recente che valuta uno studio fi fase 2b sull’efficacia della collagenasi da clostridio istolitico (vedi altra revisione ndr.).


Le altre tecniche analizzate sono, in sequenza schematica le radiofrequenze mono e bipolari, gli ultrasuoni microfocalizzati a guida ecografica, le tecnologie di superficie laser e ad infrarossi con o senza lipomassaggio, la subcisione guidata e i filler dermici.

Vengono quindi sviluppati 6 differenti algoritmi terapeutici basati sull’associazione delle diverse tecnologie analizzate al fine di raggiungere l’obiettivo che risulta sempre associato alla componente di irregolarità cutanea di superficie: perdita di volume, eccesso adiposo, lassità cutanea, perdita di volume associata a lassità cutanea, perdita di volume ed eccesso adiposo, lassità cutanea  ed eccesso adiposo.


Un articolo completo, aggiornato e ben scritto.


Autore del contributo di commento:

Riccardo Lazzari - Collaboratore Scientifico Agorà 

 

 ABSTRACT ARTICOLO ORIGINALE

OGGETTO DEL CONTRIBUTO DI COMMENTO


Dermatol Surg.

2019

DOI: 10.1097/DSS.0000000000001776


Cellulite: Patient Selection and Combination Treatments for Optimal Results—A Review and Our Experience


Di Anne S. Davis, MD,MS,*Monica Boen,MD, FAAD,† and Sabrina G. Fabi,MD, FAAD, FAACS†


BACKGROUND More than 90% of women have reported concerns of cellulite on their skin. Both commercially advertised creams and topical pharmacological agents have shown limited improvement. Thus far, therehas been a paucity of thorough review articles on how to address and treat this condition.


OBJECTIVE To investigate how the etiology and pathogenesis of cellulite can help guide treatment combinations and provide a more algorithmic approach to comprehensively address a condition that affects so many women.


MATERIALS AND METHODS A review of the literature surrounding treatment options for cellulite and the authors’ experience in this area are provided.


CONCLUSION This review summarizes available treatment options for cellulite, including topical agents,controlled subcision, energy-based devices, dermal fillers, and new injectable medications. Furthermore, thevarious ways that these treatments can be combined in an algorithmic and sequential approach based on thedegree of volume loss, skin laxity, and excess adiposity associated with cellulite are addressed. These combination therapies for cellulite are supported both in the published literature and the authors’ experience tohelp clinicians tailor a comprehensive treatment plan for the multiple factors that contribute to cellulite. Furtherclinical trials are needed to compare various devices and techniques for cellulite as well as combination treatments.

 

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